Si tratta di una bici da corsa tutta in acciaio (anche la forcella); economica, comoda, pesante e robusta, equipaggiata con freni a disco (meccanici) e predisposta per alloggiare copertoni larghi da sterrato (anche se, per questo viaggio, ho optato per più scorrevoli preumatici stradali da 28 mm.) e portapacchi (su cui ho montato una coppia di borse Ortlieb a tenuta stagna, nere ma con una miriade di puntini catarifrangenti che le rendono ad alta visibilità quando sono colpite dai fari dei veicoli a motore).